Terremoto a Ischia, sulla graticola la legge della Campania sugli abusi edilizi

La legge della Campania sugli abusi edilizi finisce sulla graticola, criticata dei Verdi, impugnata dal governo, impallinata dal ministero della Giustizia. Una polemica che sarebbe rimasta sottotraccia se a Ischia non fosse
successo quel che  successo e l’ombra dell’abusivismo non fosse rispuntata. La decisione del governo di impugnare la legge 19 del 22 giugno precede di due settimane la scossa di terremoto sull’isola. A lanciare il sasso sono stati i Verdi, con una richiesta di bocciatura per “incostituzionalità” inviata il 31 luglio al premier Paolo Gentiloni e firmata dal coordinatore Angelo Bonelli. Il governatore Vincenzo De Luca attacca, afferma che l’abusivismo non c’entra niente con i crolli né la legge con i condoni. “Quel che va abbattuto, si abbatta” dichiara. Ma a remare contro  anche un parere del ministero della Giustizia che ha pesato sulla decisione dell’Esecutivo di fare ricorso. Ma cosa dice la legge? Alla base c’ una possibilità offerta dal Testo unico sull’edilizia: in caso di mancata demolizione, il Comune può acquisire al patrimonio comunale l’opera abusiva individuando “un particolare interesse pubblico”. E’ di questo tipo di edifici che si occupa il provvedimento, elencando i parametri per demolire o meno uno stabile che i Comuni adottano con propri regolamenti, potendo avvalersi a supporto di linee guida regionali.

 DUBBI SULLE NUOVE RENDITE CATASTALI? RIVOLGITI ALL’ARPE: UN COMMERCIALISTA A TUA DISPOSIZIONE. E’ SUFFICIENTE ESSERE ISCRITTI

 

Articoli Correlati